‘Misteri’ di Nicola Console inaugura il Museo Sociale Danisinni

‘Misteri’ di Nicola Console inaugura ufficialmente il Museo Sociale Danisinni, all’interno due opere inedite di animazione realizzate in collaborazione con Domiziano Maselli. L’attaccamento, la perdita e il distacco sono i temi che si snodano in un corpus di disegni, cartepeste con fotografie in rilievo e particolari ‘lavagne’ che reinterpretano il concetto di murales.

Dopo il recente successo di ’Elisir d’amore’, prima ‘Opera city’ a cura del Teatro Massimo, e la grande adesione al concerto omaggio a Ennio Morricone, nell’ambito di Piano City, Danisinni ha aperto le porte alla città con un appuntamento all’insegna dell’arte, della musica e del teatro. Sabato 20 ottobre una grande inaugurale ha animato la piazza, i vicoli, la cripta ipogea e l’orto-fattoria per dare ufficialmente il via alle attività del Museo Sociale Danisinni con la mostra ‘Misteri’ dell’artista Nicola Console, e la presentazione del neonato ‘DanisinniLab’, corso di teatro di relazione in collaborazione con il Teatro Biondo di Palermo, diretto da Gigi Borruso che sarà affiancato da Stefania Blandeburgo.

 

MISTERI
mostra di                          Nicola Console
a cura di                            Museo Sociale Danisinni \\ Montrasio Arte Milano
sede                                    Museo Sociale Danisinni \\ Cripta Parrocchia Santa Agnese  inaugurazione                  20 ottobre 2018  | 17:30, Piazza Danisinni, Palermo
durata                                20 ottobre | 30 ottobre 2018
info                                     Museo Sociale Danisinni | museosocialedanisinni@gmail.com
promosso da                     Palermo Capitale italiana della Cultura \\ Comune di Palermo
\\ Montrasio Arte

La mostra ‘Misteri’ di Nicola Console è stata organizzata dal Museo Sociale Danisinni, che l’ha ospitata nei locali messi a disposizione dalla Confraternita dell’antico rione, in collaborazione con Montrasio Arte (con sede a Monza, Milano e a New York con l’Harlem Room). Evento all’interno di Palermo Capitale italiana della Cultura 2018, patrocinato dal Comune di Palermo, dall’Associazione Insieme per Danisinni, Parrocchia Santa Agnese. 

‘Misteri’ presenta un corpus di disegni, cartepeste con fotografie in rilievo e particolari ‘lavagne’ che reinterpretano il concetto di murales. Tra i lavori inediti esposti: 780 disegni a colori, soggetto di una dei due film d’animazione proiettate per la prima volta in occasione di questo evento (Pelicule Lazar, 2018) ; insieme a una selezione di disegni a lumeggiatura, cioè bianchi su fondo nero da cui deriva il secondo film (Misteri, 2018). L’attaccamento, la perdita e il distacco sono i temi di ‘Misteri’, mostra concepita come evento performativo in cui suoni, segno, materia, luci e corpi divengono percezioni, un unicum in divenire.

La giornata è stata caratterizzata da diversi eventi collaterali alla mostra: dalle passeggiate alla riscoperta delle opere murali che affrescano il quartiere, all’orto-fattoria con la possibilità di visionare le ultime due opere realizzate da giovani artisti nell’ambito degli eventi collaterali di Manifesta 12: la scultura con materiale da riciclo che reinterpreterà uno degli animali della fattoria, di Luca Mannino; e il murales del brasiliano Paulo Auma, che racconta il rapporto tra i bambini e gli animali del Parco Santa Agnese. Spazio alla musica con il concerto dei Guna Band guidati da Francesco Cammalleri, storica formazione di musicisti siciliani che si è distinta come gruppo jazz emergente all’Umbria Jazz ‘87, anno in cui tra i protagonisti figuravano grandi nomi come Miles Davis, Sting, Manhattan Trasfer, Gil Evans, Tito Puente. Un repertorio che si muove tra pop, jazz, fusion, e latin sound. Giovani e adulti hanno preso parte al laboratorio di scrittura asemica condotto dal maestro Enzo Patti, pittore asemico tra i fondatori del Museo Sociale Danisinni, con la collaborazione di Tamara Trovato, operatrice volontaria che coordina le attività dei giovani del quartiere: «un momento di gioco creativo che permette a chiunque di riscoprire la libertà di scrivere e di leggere. Il Museo Sociale Danisinni che tra i suoi obiettivi ha proprio la promozione della scrittura asemica e della poesia visiva, si avvia a essere un grande laboratorio di inclusione e contaminazione che incarna il simbolo della rinascita non solo di un quartiere, ma dell’intera città», spiega Enzo Patti. 


l’artista e la mostra

06_nicola-console.jpg

Nicola Console è nato a Palermo nel ’69, vive a Milano, è artista e scenografo che ha collaborato con diversi teatri stabile in Italia, che ha incentrato il suo lavoro sul disegno e sulle sue variabili, un continuo trasferire da un contesto all’altro di esperimenti praticati in studio, nella scenografia teatrale e cinematografica, dal segno alla materia, dalla materia a gesto. Tutta la ricerca dell’artista ruota strettamente intorno alla questione degli affetti e alla condizione del dolore dell’uomo: «Per me è una sorta di autobiografia – spiega Nicola Console -. Le composizioni a cui ho dato vita hanno origine sempre dalla logica del film d’animazione. C’è un continuo divenire che è suggerito da questa tecnica». Nell’anno di Palermo Capitale italiana della Cultura e di Manifesta 12, torna nella propria città per un progetto che lo vede al lavoro da anni, frutto di un’evoluzione, una trasfigurazione tanto intima, quanto formale, che partendo dal segno diviene materia, partendo dall’uomo e dal gesto trasfigura nel divino. «Le opere presentate per l’occasione riflettono in pieno il metodo di lavoro di Console – scrive nella sua nota critica Adelaide Santambrongio, gallerista della Montrasio Arte Milano che cura la mostra insieme al Museo Sociale Danisinni – e restituiscono al visitatore una possibilità di analisi attorno a temi che solo in apparenza potrebbero sembrare di carattere religioso, ma. Meritevoli di nota sono le “lavagne” create con un sistema messo a punto ad hoc da Console, che intendono misurarsi sulla questione murales in modo originale e personale restituendo la modalità abituale dell’artista che affronta, illustra e spiega quotidianamente la storia dell’arte attraverso l’elaborazione di tavole che dall’ardesia, in questa occasione, sono state trasferire su supporti plastici adesivi».


il museo sociale danisinni

03_Guido Palmadessa ai Danisinni [Rambla Papireto] - ph. Rossella puccio (33).jpg

Costituito nel maggio scorso da Valentina Console, Enzo Patti, Angela La Ciura, Rossella Puccio, Nicolò D’Alessandro, Fra Mauro Billetta, Calogero Barba, nasce dall’esperienza di ‘Rambla Papireto’, come naturale evoluzione del progetto curato dall’Accademia di Belle Arti di Palermo che ha avviato a Danisinni il processo di rigenerazione sociale e culturale di cui oggi il quartiere è protagonista. Il Museo Sociale, che si prefigge di diventare un polo per la promozione dell’arte contemporanea in città, si occuperà di avviare e coordinare le attività artistiche sul territorio attraverso la fitta rete di operatori culturali che hanno già investito su Danisinni.

Ufficio stampa e Comunicazione | Museo Sociale Danisinni
Rossella Puccio

__________

Evento Fb: https://www.facebook.com/events/244514416226788/
Cartella stampa: https://goo.gl/m5rETE

invito fb con loghi2_low

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close