Come una Spingula. Teatro abitato e abitante nelle periferie dimenticate

Spingula Spingula. Periferie in Scena. Il teatro itinerante tra vie, piazze e scuole di Borgo Nuovo e Passo di Rigano. Il progetto di Sara Cappello premiato dal Ministero della Cultura che usa la tradizione del ‘cunto’ per risanare le ferite di due rioni dimenticati.

Spingula Spinugla è un progetto di teatro itinerante a firma di Sara Cappello per animare il cuore di due periferie palermitane spesso dimenticate: Borgo Nuovo e Passo di Rigano. Vicoli, piazze, strade, scuole e spazi di socialità trasformati in palcoscenico mobile con passeggiate teatralizzate, spettacoli di pupi, danze popolari e il ‘cuntu’ di storie antiche e moderne per recuperare la memoria dei luoghi attraversati, come la possente e antica ‘Muntagna’, Monte Cuccio, alle cui pendici nascono i due rioni, ricchi di memoria e di visioni cangianti. Sara Cappello, artista poliedicra fine conoscitrice della cultura popolare siciliana, cantora recentemente iscritta nel REIS – Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, ha dato vita al progetto Spingula Spingula per promuove azioni mirate a coinvolgere l’intera comunità nella riconnessione con i luoghi, per riconoscerli come propri, riattivandoli, reimmaginandoli e infine recuperandoli.

“Spingula” è un termine siciliano che indica lo spillo che appunta, che sostiene, proprio come l’idea da cui nasce questo progetto che si è realizzato grazie al coinvolgimento della V circoscrizione, delle scuole con i suoi docenti, poiché ai bambini, ai giovani cittadini, è stato principalmente rivolto questa manifestazione per coinvolgerli in un’azione artistica di recupero della storia dei luoghi abitati. Una maggiore consapevolezza di sè e del proprio cirocostante attraverso la musica, il ballo, il teatro, può dare vita a una trasformazione dello sguardo e della coscienza e stimolare, soprattutto i giovani, a una riappropriazione gentile dello spazio abitato.

«Spingula, Spingula – racconta Sara Cappelloè il primo verso di una filastrocca della tradizione siciliana che cantavo da bambina, un nonsense carico di fascino e famiglia, a cui devo l’amore per ogni forma di narrazione, dal canto popolare al teatro di figura. Un mondo prezioso, favolistico capace di ricreare la realtà prosaica e straniante dei nostri tempi. Porteremo questa atmosfera all’interno dei due quartieri, tra fiaba, canto, condivisione, tradizione, memoria. Un profondo abbraccio per luoghi vicini e lontani.».

Vicino e lontano, l’ossimoro che segna la relazione che molte periferie come Passo di Rigano e Borgo Nuovo hanno con il centro cittadino. Due rioni complessi, assai estesi così tanto da essere vere e proprie città nella città con identità specifiche e quotidiane difficoltà aggravate dai recenti incendi che hanno raggiunto il centro abitato, divorando il rigoglioso verde che le lambiva, distruggendo vie e intere abitazioni.

Questo attraversamento narrativo a cura di Sara Cappello tenta con l’arte e la narrazione collettiva di riallineare le relazioni tra queste periferie e la città, raccontandone le bellezze, ma mettendo in luce anche le fratture dell’adesso in una restituzione di cui ogni uomo ha necessità. Il “cunto” ricuce la memoria, diventa potente azione collettiva che produce consapevolezza della propria storia e del proprio territorio, capacità di rintracciarne la bellezza, strumenti fondamentali per il contrasto all’esclusione sociale. «Borgo Nuovo e Passo Di Rigano – spiega Sara Cappellosono due straordinari luoghi che necessitano di essere riconosciuti, i loro ricordi sentimentali verranno messi in luce, per “liberarli” innanzitutto dalle immagini  spesso  stigmatizzanti che vengono loro  addossate, per valorizzarne la cifra umana e culturale. Spingula Spingula, come le azioni che promuoviamo nelle borgate, nelle periferie palermitane, ha l’obiettivo di dare vita ad azioni collettive di cambiamento, facendo leva sulla volontà di partecipazione e impegno espressa da cittadini che li abitano.». La lingua siciliana sarà il medium di questa narrazione artistica, visiva, popolare attraverso il quale riempire lo sguardo, avviare una comprensione rinnovata e più profonda dei luoghi intorno, per una riappropriazione gentile della propria storia e del territorio.

Due giornate con balli, cunti, passeggiate artistiche culturali, laboratori, hanno coinvolto tutta la cittadinanza. Una lunga performance artistica e relazionale a cielo aperto, guidata dalla cantautrice e cantora Sara Cappello affiancata da studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo e da artisti come i gruppi folk Kistisemu e Viginti Millys (in collaborazione con il gruppo Amastra) ; il cantastorie catanese Alfio Patti; il musicista Toni Greco e la storica Compagnia dell’Opera dei pupi Bumbello.

Spingula Spingula, progetto vincitore del bando periferie del Ministero della Cultura (MiC)con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, ha coinvolto tutta la popolazione dei due rioni dando vita a una colorata azione collettiva transgenerazionale. La sua matrice di ricerca popolare è testimonianza del prezioso lavoro di ricerca che portano avanti, da anni, l’associazione Città dell’Arte e Sara Cappello, impegnata a ricostruire e dare lustro alle storie e ai personaggi della tradizione siciliana. Un lavoro in cui passato e presente dialogano.

A dicembre verrà presentato il suo nuovo lavoro discografico frutto di una ricerca mirata a preservare il prezioso patrimonio degli antichi canti popolari inediti, ricercati e raccolti con curiosità e passione. Un lavoro di salvaguardia e deposito di un bene, considerato un patrimonio collettivo.

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